Il dolce contadino delle feste umbre
Il panpepato ternano è un dolce di origine contadina, preparato tradizionalmente durante il periodo natalizio, quando le dispense offrivano frutta secca, miele e pochi ingredienti preziosi da trasformare in qualcosa di speciale. A differenza di altre versioni più celebri, questo panpepato non punta sulle spezie esotiche, ma sulla sostanza, sulla densità e sull’energia di un impasto semplice e nutriente.
Nella tradizione della zona di Terni, il panpepato nasce come dolce “da taglio”, compatto e duraturo, pensato per accompagnare le feste, il vino passito e i momenti conviviali dell’inverno. Il miele è l’elemento centrale della ricetta: lega gli ingredienti, addolcisce senza zucchero e dona una consistenza piena, quasi masticabile.
Noci, mandorle, uvetta, canditi e cioccolato fondente vengono uniti senza raffinazioni inutili, in un equilibrio rustico che racconta una cucina di necessità ma anche di grande intelligenza gastronomica. Il risultato è un dolce profondo, corposo, mai stucchevole, che migliora con il riposo e che esprime al meglio la sua personalità se accompagnato da un vino passito importante.
Il panpepato ternano non è un dolce “da vetrina”: è un dolce da tavola, da condividere, da affettare lentamente, simbolo di una tradizione che mette al centro la materia prima e il gesto tramandato.

📋 Panpepato ternano – scheda ricetta strutturata
Nome della ricetta
Panpepato (tradizione ternana)
Origine
Cucina contadina umbra – area di Terni
Tipologia
Dolce tradizionale delle feste
Preparazione
Impegnativa
Grado di difficoltà
Facile
Ingredienti
- 50 g di gherigli di noce
- 50 g di mandorle
- 50 g di uvetta sultanina
- 50 g di canditi a dadini
- 50 g di cioccolato fondente a tocchetti
- 200 g di miele
- Farina q.b. (quanto basta per ottenere un impasto consistente)
Procedimento
- Tritare grossolanamente noci e mandorle.
- Unire in una ciotola noci, mandorle, uvetta, canditi e cioccolato fondente.
- Aggiungere il miele e incorporare gradualmente la farina fino a ottenere un impasto piuttosto consistente.
- Dividere l’impasto in panetti di circa 10 cm di diametro.
- Spennellare la superficie con miele.
- Disporre i panetti su una placca da forno ben imburrata.
- Infornare a medio calore fino a quando risultano ben coloriti.
Consistenza finale
Compatta, densa, leggermente umida all’interno
Abbinamento consigliato
Sagrantino Passito di Montefalco
Colore rosso tendente al granato, profumo delicato con sentori di more di rovo; sapore abboccato, piacevolmente corposo, ideale per sostenere la ricchezza del panpepato.
Nota di cultura gastronomica
👉 Il panpepato alla ternana non è speziato come quello ferrarese e non è ricoperto di cioccolato: è più antico nello spirito, più vicino alla cucina di sopravvivenza evoluta, dove il dolce doveva nutrire, durare e accompagnare il vino.






