Pubblicato il 14/05/2025Tempo di lettura: 1 min

La sfida della crisi climatica è quella più importante del secolo, o comunque lo è insieme a poche altre tra guerre, minacce pandemiche e crisi della biodiversità.

Antonello Pasini ha scritto un libro, La sfida climatica. Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamento (Codice Edizioni, 2025), che riassume tutte le principali dimensioni umane coinvolte in questa sfida. Oltre a quella puramente scientifica, a cui sono dedicate molte pagine con dettagli e indicazioni utili, ce ne sono altre quattro: quella filosofica, che vede visioni del mondo scontrarsi, quella comunicativa, oggi attualissima, quella politica, delicata e importantissima, e infine quella “delle azioni” che le mette assieme tutte.

In questa chiacchierata abbiamo toccato alcuni dei punti più stimolanti del libro. Antonello Pasini è fisico climatologo del CNR e docente di fisica del clima a Roma Tre.

Interviste, sigla e montaggio: Jacopo Mengarelli

Karen Hallberg, la scienzata disarmata e disarmante

Pubblicato il 13/05/2025

Pugwash è il nome di un villaggio di pescatori in Canada, e di un impegno per la pace. Quello che nel luglio del 1957, nel pieno della guerra fredda, presero ventidue scienziati che si trovarono qui per la prima delle Pugwash Conferences on Science and World Affairs. Alla loro testa c’era il matematico e filosofo Bertrand Russell, che due anni prima, il 9 luglio del 1955, aveva presentato nella Caxton Hall di Londra il Manifesto di Russell e Einstein con cui il filosofo e il fisico (morto in aprile, ma dopo aver firmato) chiedevano al mondo di rinunciare alla guerra.