La salute mentale è, fortunatamente, un argomento sempre meno oggetto di taboo. Sono tante le persone, specialmente da dopo la pandemia di Covid-19, che infatti accettano di farsi aiutare da un professionista, ma i costi dei percorsi di psicoterapia rappresentano ancora un ostacolo per chi si trova a dover fare i conti con un budget ristretto.

Ma qual è il prezzo di una seduta dallo psicologo? La risposta non è una sola: ad oggi esistono tante tante soluzioni, sia nel pubblico che nel privato, che rendono la terapia più accessibile e adattabile alle proprie esigenze personali.

Psicoterapia privata e psicoterapia online: quanto si spende e cosa considerare

Nel settore privato, il costo di una seduta di psicoterapia varia in genere tra 50 e 90 euro, a seconda di fattori quali:

  • Città
  • Esperienza del professionista
  • Indirizzo terapeutico
  • Durata dell’incontro (generalmente compreso tra i 45 e i 60 minuti)

Nel definire i costi della psicoterapia bisogna ricordare che i percorsi psicoterapeutici non hanno una durata prefissata data la varietà di problematiche e le differenze di approccio: alcuni orientamenti, come il cognitivo-comportamentale tendono a proporre un numero ridotto di sedute, mentre altri, come quello psicoanalitico, necessitano di un percorso che può durare anche mesi o anni.

Una soluzione a questa problematica è la psicoterapia online, che generalmente permette di risparmiare rispetto al percorso tradizionale in studio. Le piattaforme digitali e molti professionisti che lavorano da remoto applicano tariffe più contenute, grazie a costi di gestione inferiori.

Grazie alla terapia psicologica da remoto non si risparmia però solo sulla singola seduta: fare le sessioni da casa significa eliminare completamente le spese collaterali, come carburante, biglietti dei mezzi pubblici o il costo dei parcheggi a pagamento. Quanto appena detto vale ancora di più per chi vive lontano dai grandi centri e dovrebbe altrimenti programmare lunghi spostamenti, con un evidente beneficio anche in termini di comodità.

Psicoterapia pubblica e agevolazioni economiche: il caso del bonus psicologo

Strutture come ASL e consultori mettono a disposizione percorsi di psicoterapia offerti dal servizio pubblico, gratuiti o accessibili mediante il pagamento di un ticket contenuto. Nonostante il vantaggio economico, i tempi di attesa in alcune zone possono però essere molto lunghi e le sedute disponibili limitate. La psicoterapia pubblica non permette inoltre la libera scelta del professionista, con possibili conseguenze negative sull’efficacia dello stesso percorso terapeutico.

Per facilitare l’accesso ai servizi di psicoterapia sono state inoltre introdotte negli ultimi anni forme di sostegno economico dedicate alla salute mentale, come il “Bonus psicologo”. Si tratta di iniziative periodiche, pensate per aiutare i cittadini a sostenere i costi delle sedute private quando il servizio pubblico non riesce a offrire una risposta tempestiva. Tuttavia, questi sussidi non sono sempre continuativi e purtroppo sono generalmente insufficienti riguardo all’ampia domanda.

Nonostante i limiti strutturali, psicoterapia pubblica e contributi statali rappresentano comunque un supporto importante per chi ha difficoltà economiche e vuole comunque intraprendere un primo sostegno psicologico, prima di valutare eventualmente il passaggio al privato.